Rubrica settimanale su eventi e fatti in Sicilia a cura Redazione Palermo
ENNESIMO CASO DI FEMMINICIDIO, ENNESIMO CASO DI NARRAZIONE TOSSICA!
Comunicato NUDM PALERMO: “Ni una mujer menos, ni una muerta más”
Non chiamateli “raptus di follia”. I femminicidi non vanno giustificati perché non sono avvenimenti improvvisi, sono il disegno prestabilito di una società patriarcale che vuole la donna subalterna perpetrando violenza quotidiana in ogni ambito della vita. E’ necessario descrivere e riconoscere questa violenza come atteggiamento che affonda le sue radici in una cultura sessista che fa credere all’uomo di poter esercitare un’espressione di potere, oppressione e possesso sulla donna. È imprescindibile fare una efficace prevenzione a più livelli, riconoscendo la pericolosità del modello maschilista e contrastando in ogni modo tutto quello che ancora resta del patriarcato, dalle relazioni al linguaggio, dalle pubblicità ai testi scolastici, dall’ accesso alle cure al mondo del lavoro… E la narrazione giornalistica ha in merito una responsabilità fondamentale sia nella diffusione che nel contrasto di una cultura violenta contro le donne!
L’OSPEDALE CERVELLO CHIUDE IL REPARTO GINECOLOGICO
Protesta di Non Una di Meno di Catania
Il reparto di Ginecologia dell’Ospedale Cervello, unico presidio ospedaliero siciliano che eroga la pillola abortiva RU486, importantissimo Punto Nascite della nostra regione, viene chiuso per ospitare i pazienti COVID. A un anno dall’inizio di questa emergenza non si è ancora capito che la via da seguire è il potenziamento del Sistema Sanitario, non il suo smantellamento. Noi non ci stiamo, non staremo zitte. Lottiamo e lotteremo per una salute pubblica, accessibile, di qualità e per tutt@.
Non è più il tempo di rimandare: è il tempo di rimettere al centro la salute come priorità e di invertire la rotta.
USB PALERMO: TUTTI A SANREMO PER… L’ APOTEOSI DELL’IPOCRISIA!
Per settimane si è parlato della possibilità di far accedere il pubblico al Festival di Sanremo. Ora sembra che si vada verso una platea di figuranti controllati e pagati. Perché se lo spettacolo deve andare avanti è bene che la pantomima sia credibile. Poco importa se in questi mesi terribili il mondo dello spettacolo, della musica dal vivo e del #teatro è entrato in asfissia, in agonia.
Bisogna mostrare che stiamo bene, che la musica italiana rende felici e i fiorellini crescono nei campi. I biglietti e gli abbonamenti per il festival all’Ariston nel 2020 andavano dai 180 ai 1290€: un oltraggio per chi da mesi è costretto a inseguire i bonus, i sussidi e i ristori come fossero generose carità di un governo che invece ha relegato i lavoratori dello #spettacolo a merce non essenziale, inutile, dimenticata. Mentre i #sussidi e i fondi FUS e extra FUS sono serviti a sostenere le grandi fondazioni e a ripianare i bilanci dei teatri stabili la galassia dei lavoratori precari è rimasta a guardare.
Che quest’anno non ci siano spettatori all’Ariston è il minimo, di fronte a tutti i teatri chiusi e alla miriade di artisti e lavoratori rimasti al palo per mesi. Che la rappresentazione artefatta di un mondo in estrema sofferenza vada in scena fingendo la normalità è una toppa terribile che sa di sberleffo. Nessun tentativo è stato fatto per mettere in sicurezza i luoghi della #cultura, nessun ipotesi per ripensare un sistema di lavoro e welfare che condanna chi ne fa parte a un’estrema precarietà e insicurezza. L’unica proposta uscita dalle stanze di Dario Franceschini – pagina ufficiale è ItsArt… In compenso all’Ariston potremo assistere all’apoteosi dell’ipocrisia.
UDI PALERMO: “ADERIAMO AL PRESIDIO IN SOLIDARIETÀ A DANA, FABIOLA E LE ALTRE”
Giovedì 28 gennaio diretta del presidio dalla Pagina Facebook Mamme in piazza per la libertà di dissenso in collaborazione con la Biblioteca delle Donne –Udipalermo, per permettere, a tutte le realtà che lo desiderano di essere virtualmente presenti e dare la loro solidarietà.
L’appello dell’Udi Palermo è diretto a tutte le donne singole o associate. Si invita a partecipare all’iniziativa che si svolgerà giovedì prossimo 28 gennaio alle 17,30 e che sarà ripresa in diretta sulla pagina-FB delle organizzatrici.
“Invitiamo fin da ora tutte le associazioni e le singole presenti su Facebook a mettere ‘Mi piace’ sulla pagina Mamme in piazza per la libertà di dissenso e aderire all’evento Presidio in solidarietà a Dana, Fabiola e le altre. Le associazioni potranno condividere sulle proprie pagine FB la diretta della manifestazione dinanzi al carcere Le Vallette dove sono detenute le figlie del movimento NoTav. Le Mamme in piazza per la libertà di dissenso avranno cura di comunicare durante la diretta l’elenco delle associazioni aderenti simbolicamente al presidio. “Singolarmente ciascuna di noi – dicono le attiviste dell’UDI – potrà condividere su Facebook la diretta e chiedere ad altre/i di condividere l’evento”.
Lo scopo è quello “di far girare il video in modo da dare risonanza all’evento e destare l’attenzione” mediante la rete dei social. L’appuntamento del giovedì si ripeterà ogni settimana fino a quando le istituzioni non si decideranno a dare ascolto alle richieste di Dana e delle sue compagne (vedi il comunicato pubblicato da Pressenza).
FERMIAMO I RESPINGIMENTI E IL SABOTAGGIO DEI SOCCORSI IN MARE
Giovedì 28 gennaio ore 16 – diretta FB pagina LasciateCIEntrare
Giovedì prossimo a Palazzo Chigi a Roma il Presidente del consiglio Giuseppe Conte verrà interrogato per per rendere testimonianza sul caso Gregoretti, all’esame del Giudice dell’Udienza preliminare di Catania. Dopo le udienze del 3 ottobre e del 12 dicembre, stavolta la testimonianza del Presidente del Consiglio si terrà a Roma.
Come per le prime due udienze dobbiamo proseguire la controinformazione e la mobilitazione di quella società civile che vuole fare chiarezza sulle responsabilità di chi ha bloccato lo sbarco di naufraghi e che resiste alle criminali politiche della Fortezza Europa e di Frontex. In questi giorni l’Ocean Viking ha salvato 374 migranti ed è approdata ad Augusta, ma il tragico conteggio di morti nella cosiddetta zona SAR libica e i respingimenti collettivi proseguono inesorabili anche quest’anno, nonostante le intemperie invernali, nell’indifferenza generale. Ci impegniamo dunque a ricostruire a partire dalla Sicilia un Osservatorio solidale che sostenga chi salva vite in mare, porti all’immediata liberazione delle navi umanitarie sottoposte a fermo amministrativo, rilanci la mobilitazione per l’abolizione delle navi quarantena (vergognosi hot spot galleggianti) e per il trasferimento immediato dei naufraghi a terra.
Interverranno:
Avv. Daniela Ciancimino (Legambiente)
Prof. Fulvio Vassallo Paleologo (ADIF)
Magistrato Giulio Toscano
Coordina: Yasmine Accardo (LasciateCIEntrare)
Promotori: LasciateCIEntrare e Rete Antirazzista Catanese
INCONTRI DEL CENTRO ZABUT: L’UNIVERSITÀ NELLA PANDEMIA
Giovedì 28 ore 18:00 dibattito online
Continua la rassegna di dibattiti sulla crisi pandemica organizzata dal Centro Zabut, che per il prossimo appuntamento propone un confronto e una riflessione sul ruolo dell’Università nella pandemia.
Dopo mesi di assordante silenzio, durante i quali Università e Ricerca sono stati i grandi assenti del dibattito pubblico e della gestione della crisi pandemica (e per i quali non è stato previsto alcun tipo di intervento né di “ristoro”), nella fase del Recovery Plan la ricerca fa adesso di nuovo capolino fra le sei mission previste.
Mentre in varie forme i dottorandi e le dottorande di tutta Italia si sono mobilitati per la proroga retribuita del dottorato – ottenuta al momento soltanto per il XXXIII ciclo – molte sono le figure che restano ai margini di un sistema universitario da anni de-finanziato, depotenziato e subordinato a interessi di profitto e di aziende private.
La grande accelerazione digitale e della didattica a distanza, innescata dal distanziamento sociale del Covid-19, ha eliminato definitivamente l’Università come spazio critico di incontro per la produzione di saperi.
Che fine ha fatto l’Università? Quali le radici di questo sistema universitario, le cui contraddizioni sono emerse soltanto più chiaramente durante la crisi pandemica? Quali possibilità di intervento e di mobilitazione da parte di studenti e studentesse, ricercatrici e ricercatori e dottorande e dottorandi di ricerca? Verso quale tendenza si muove l’Università italiana?
Il Centro Zabut ne discuterà con:
Luca Scacchi, Coordinatore Forum docenza universitaria FLC CGIL
Flavia Sciolette, Assegnista e Responsabile ricerca (segreteria ADI-Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca in Italia)
Modera: Gabriella Palermo, Centro Zabut
Il dibattito si svolgerà online e verrà trasmesso in diretta sulla pagina FB del Centro Zabut
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ASSISTENTI IGIENICO-PERSONALE SPECIALIZZATI: ADESIONE SCIOPERO SLAI-COBAS
Palermo, venerdì 29 ore 10 Sit-in davanti alla Prefettura
In molte scuole della Sicilia continua il blocco dell’erogazione del servizio specializzato di assistenza igienico-personale, destinato agli studenti disabili di ogni grado del sistema scolastico. In un comunicato stampa lo Slai-Cobas regionale, che da questa estate conduce una campagna di lotte a sostegno degli Assistenti igienico-personale e delle famiglie di studenti disabili, rilancia la vertenza investendo direttamente il governo Musumeci/Scavone, ritenuto responsabile della cancellazione (che appare legittimamente assai dubbia) dell’erogazione “del servizio che da più di 25 anni gli Assistenti specializzati svolgevano nelle scuole siciliane verso gli studenti disabili gravi e medio-gravi”.
Va comunque segnalato che, grazie alla mobilitazione dei lavoratori – così come sottolineato dal sindacato – si è riusciti ad impedire “la totale cancellazione del servizio nella regione”. Infatti il servizio è stato ripreso nel corso degli ultimi mesi dell’anno appena trascorso, seppure – scrive lo Slai nel comunicato – “a macchia di leopardo e in modo alquanto frastagliato. Tuttavia, ancora in molti Comuni e nelle Città Metropolitane gli amministratori risultano inadempienti e\o notevolmente attardati, disapplicando non solo la contestata deliberazione della Giunta siciliana,”ma soprattutto tutta la normativa pienamente vigente in materia”.
Insomma, la mancata erogazione del servizio, in buona parte del territorio isolano, si configura come una vera e propria negazione di diritti e tutele a garanzie degli studenti disabili, oggi “pesantemente penalizzati nel loro diritto allo studio, ancora di più a causa dell’emergenza pandemica”.
Su tali considerazioni il Presidente Musumeci e l’Assessore Scavone vengono chiamati alle loro responsabilità per non aver “affatto tenuto fede ai loro impegni … non procedendo con serie sanzioni verso tutti quegli Enti intermedi” risultanti inadempienti o in ritardo nell’attivazione del servizio specializzato nelle scuole. Senza contare che il permanere di questa situazione genera incertezze nei lavoratori del settore, i quali intravedono il pericolo che si possa creare nuova disoccupazione in una terra già abbastanza martoriata ancora prima dell’esplosione epidemiologica.
Nell’interesse dei lavoratori con esperienza pluridecennale nelle scuole, da mesi senza lavoro e senza alcun reddito o con contratti precarizzati, degli studenti e delle loro famiglie, questa vertenza sociale e sindacale – scrive in conclusione lo Slai-Cobas – “è una battaglia più che giusta che non abbiamo fermato … e che stiamo continuando seppur viviamo in una fase complessa a causa dell’emergenza pandemica”. In effetti le ragioni stanno tutte dalla loro parte, giacché nel nostro ordinamento – come si precisa in chiusura della nota categoriale – viene sancito il principio, secondo cui “i servizi di assistenza come l’igienico personale specializzato sono essenziali e obbligatori e al fine della loro continuativa erogazione nelle scuole non possono assolutamente essere subordinati ad alcun vincolo di bilancio”.
Per quanto sopra evidenziato il prossimo 29 gennaio, in adesione allo sciopero generale, “delegazioni di Assistenti igienico-personale specializzati” parteciperanno al sit-in nello spazio antistante la Prefettura di Palermo
DONNE DI LUNA … E DI SANGUE
Martedì 2 febbraio ore 18. Evento on line con Facebook Live
Traendo spunto dalla lettura e analisi del libro “Il sangue, il pane e le rose” di Judy Grahn (a cura di Luisa Vicinelli e Sandra Capri), incontreremo il pubblico interessato ad ascoltare le idee, l’immaginazione, le intuizioni, le riflessioni e la voce creativa e “lunatica” delle donne…
Intervengono:
Luisa Vicinelli
Bruna Tadolini
Adriana Saja
Partecipano:
Daniela Pellegrini
Marcella Frangipane
Genevieve Vaughan
Musiche:
IncantArpa
Shahnaz Mosam arpa celtica
Lisa Celeste voce
Gruppo musicale LRDL
Canzoni del repertorio storico femminista
Foto scelte da Ester Pocar di Espansioni
Link su richiesta scrivendo entro il 31 gennaio alle email
adrianasaja@libero.it
info/events/
Per segnalazioni, contributi, comunicati stampa scrivere a pressenza.redazionepalermo@gmail.com