Dopo la sentenza della corte britannica che ieri ha negato l’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti, il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha annunciato l’intenzione del suo governo di offrire asilo politico al giornalista fondatore di Wikileaks e ha definito la decisione della corte “un trionfo della giustizia.”
Il presidente chiederà al Ministro degli Esteri Marcelo Ebrard di procedere nei confronti del Regno Unito con la richiesta di liberare Assange. Ha inoltre ricordato che “il diritto di asilo fa parte della nostra tradizione” e ha aggiunto che Assange merita l’indulto.
In Australia, diversi parlamentari hanno chiesto al governo di fare pressione sull’amministrazione Trump perché “metta fine a questa saga” concedendo la grazia presidenziale ad Assange, che, ricordiamo, è cittadino australiano.
Pur non arrivando a chiedere il perdono per Assange, l’opposizione costituita dal Partito Laburista ha dichiarato che il governo australiano dovrebbe “incoraggiare gli Stati Uniti a chiudere questa vicenda.”