La nuova strategia militare della Gran Bretagna prevede l’espansione del suo arsenale nucleare dalle attuali 180 testate a 260. Questo approccio pericoloso e irresponsabile viola i trattati internazionali sul disarmo.
La “Strategia di sicurezza e di politica estera” svelata questo mese prevede per la prima volta in 30 anni un’espansione dell’arsenale nucleare del Regno Unito. Mentre la maggioranza degli stati ripudia le armi nucleari secondo il diritto internazionale, la Gran Bretagna si sta muovendo nella direzione sbagliata e sta lanciando il riarmo nucleare, violando con questa decisione gli obblighi di disarmo dell’articolo VI del Trattato di Non Proliferazione. Questo impegna dal 1970 la Gran Bretagna al disarmo nucleare e alla fine della corsa agli armamenti nucleari.
“La nuova strategia di difesa manda un segnale fatale alla comunità delle nazioni. I piani di riarmo non offrono alcuna risposta alle sfide del nostro tempo, sprecano fiducia e risorse finanziarie. L’annuncio rende chiaro quanto sia reale il pericolo di una nuova corsa agli armamenti nucleari, e che il regime di controllo esistente può essere facilmente minato. È ora di abolire completamente le armi nucleari e di rafforzare il Trattato di Non Proliferazione nucleare”, ha detto Anne Balzer di ICAN Germania.
“Mentre il popolo britannico sta lottando con la pandemia, una crisi economica, la violenza contro le donne e il razzismo, il governo sceglie di aumentare l’insicurezza e le minacce nel mondo. Questo è un primo esempio di mascolinità tossica”, afferma Beatrice Fihn, direttrice esecutiva di ICAN International. I piani di riarmo sono un tentativo fatale di compensare la forza perduta e il prestigio internazionale dilapidato. L’espansione dell’arsenale, tuttavia, illustra solo una cosa: l’incapacità di cooperare e capirsi.
La maggioranza dei britannici rifiuta la politica nuclearista del governo. Secondo un sondaggio d’opinione dell’Istituto Survation, nel gennaio 2021 il 59% della popolazione era favorevole all’adesione al nuovo Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN). Anche molte città e parlamentari chiedono l’abolizione delle armi nucleari e l’adesione al trattato. Questo è entrato in vigore nel gennaio di quest’anno e rafforza la normativa contro le armi nucleari e rende evidente che la maggioranza degli Stati rifiuta le armi nucleari. Boris Johnson sta ignorando la volontà della maggioranza della comunità internazionale perseguendo le politiche “Britain-first”.
Le testate nucleari britanniche sono pronte per essere sparate con missili da sottomarini. Il Regno Unito ha attualmente quattro sottomarini in grado di trasportare missili con testate nucleari. Quando non sono in pattugliamento, i sottomarini sono ormeggiati al largo della Scozia. La ricerca ICAN mostra che il Regno Unito ha speso solo nel 2019 la cifra di 8,9 miliardi di dollari per mantenere e modernizzare le sue armi nucleari.
Traduzione dal tedesco di Thomas Schmid