Il 31 marzo la Corte di Cassazione francese ha confermato la sentenza di assoluzione emessa il 13 maggio 2020 dalla Corte d’Appello di Lione, dichiarando inammissibile il ricorso presentato dalla Procura Generale.
Dopo quattro anni e mezzo e numerose comparizioni in tribunale per difendersi dall’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione illegale, per la quale era stato condannato in primo grado, Cédric Herrou, il contadino della Val Roja che nell’ottobre 2016 aveva dato cibo e assistenza a migranti in transito, ha avuto finalmente giustizia: come già sancito dal Consiglio Costituzionale nel luglio 2018, la solidarietà non può essere passibile di conseguenze giuridiche.