I pacifisti triestini hanno voluto ricordare l’eccidio di Hiroshima con due significativi appuntamenti nella città.
Alle ore 16.00 si è tenuto un presidio, organizzato dal Comitato Pace Convivenza e Solidarietà Danilo Dolci, davanti alla sede di Unicredit nel centro di Trieste all’insegna del motto della Coalizione ICAN premio Nobel per la Pace, “Don’t Bank on the Bomb”. UniCredit è un grosso finanziatore del complesso che produce le armi nucleari, dove investe quasi un miliardo e mezzo di euro: a dispetto dell’articolo 11 della Costituzione, di 2 referendum antinucleari e del recente Trattato di proibizione delle armi nucleari approvato alle Nazioni Unite.
Alle ore 18.30 invece, davanti lo studio di Basaglia a villa Renner nel Parco di San Giovanni, dove sono stati piantati il caco di Nagasaki e le rose di Hiroshima sopravvissuti all’Olocausto, diversi cittadini si sono ritrovati e sono stati effettuati interventi delle associazioni presenti, intervallati dalle musiche al flauto traverso di Silvia Di Marino, docente presso la Scuola media in lingua slovena “Cirillo e Metodio” di San Giovanni. Al termine si è tenuto un minuto di silenzio per ricordare le vittime del 6 agosto 1945, in risposta all’appello di Akiba Tadatoshi, già sindaco di Hiroshima, che in una sua recente dichiarazione dice: “Se non agiamo il 6 agosto, non abbiamo il diritto di pubblicizzare le Olimpiadi come una festa della pace” chiedendo quindi a tutti, atleti e non, di recitare una preghiera in silenzio, il giorno in cui l’Olocausto atomico è stato portato da un aereo americano sulla città.
Alla giornata di commemorazione hanno aderito l’Associazione culturale “Tina Modotti” e “Mondo senza guerre e senza violenza – Trieste”.
Il prossimo appuntamento dei pacifisti triestini si terrà il 9 agosto alle ore 10.00 per un sit-in davanti alla base Usaf di Aviano. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare!