Prende il mare per la sua prima missione nel Mar Mediterraneo la nave ResQ People. Entro pochi giorni – rende noto un comunicato – “sarà operativa aggiungendosi alla flotta civile impegnata per salvare vite umane”. La ResQ People è un’imbarcazione di 39 metri che ha già solcato il Mediterraneo centrale per soccorrere i naufraghi, con l’organizzazione tedesca Sea-Eye e il nome di Alan Kurdi.  Esattamente un anno fa era stata lanciata l’idea di una nuova nave umanitaria.

L’equipaggio della prima missione è formato da un capomissione, comandante, primo e secondo ufficiale, direttore di macchina e macchinisti, marinai. Inoltre fanno parte del team un medico e un’infermiera, sei soccorritori (tra i quali due mediatori culturali), una logista per coordinare l’assistenza dei naufraghi a bordo della nave, un cuoco. Si tratta di un equipaggio internazionale, proveniente da sei paesi diversi e comprende sia figure di marittimi professionisti assunti per le missioni, sia volontari specializzati.

“Il sogno è diventato realtà. Siamo raggianti e commossi. Commossi ripensando ai tanti che hanno creduto e credono in questo progetto e che lo hanno sostenuto con ogni mezzo, con donazioni piccole o grandi. Raggianti perché tutto questo è stato possibile grazie al team che ogni giorno ha preparato la nave al meglio. Ogni vita umana è preziosa. E deve essere salvata e aiutata quando si trova in difficoltà. ResQ è nata per questo”, dichiarano Luciano Scalettari e Gherardo Colombo, rispettivamente Presidente e Presidente Onorario di ResQ.

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