Il 20 novembre ricorre in tutto il mondo il Transgender Day Of Remembrance, giornata mondiale in ricordo delle vittime dell’odio e del pregiudizio contro le persone transgender.
Quest’anno tale data ha un’ enfasi ancora più grande dopo il recente affossamento del DDL Zan contro l’Omolesbotransfobia. Mentre nell’aula del Senato si festeggia e si folleggia, gai di aver difeso, a loro dire, la libertà di pensiero contro una legge liberticida, il demone dell’identità di genere e la sibillina possibilità di dedicare nelle scuole un momento contro l’odio, l’Italia si attestava come terzo paese, insieme a Turchia e Francia, con il maggior numero di omicidi, crimini d’odio e violenza sulle persone transgender (dal Transgender Europe’s Trans murder monitoring project). Allargando la lente, il 2021 risulta l’anno in cui si è registrato il maggior numero di vittime di transfobia in tutto il mondo, con 375 omicidi di carattere transfobico registrati tra il 1° ottobre 2020 e il 30 settembre 2021. Un aumento del 7% rispetto al 2020.
Sabato 20 novembre, da sempre impegnata per una cultura inclusiva e pluralista, ALA Milano Onlus apre le sue porte a un evento celebrativo di poesia e musica. All’interno, in un’atmosfera accogliente, Antonia Monopoli tesse la tela sulla quale le Poesie di Penelope Zumbo, Sonia Zuin e Alexein Aghib si posano, dove la musica di Francy Insalaco incornicia le parole. Sul calar della sera, vengono distribuite delle candele bianche, rosa e azzurre. Le luci si spengono, il tremolio delle fiamme illumina i volti nel silenzio. La commemorazione e in un abbraccio cala il sipario.
“Dedicato a tutte le sorelle e i fratelli transgender
parte di una tribù immensa, a tutti i vostri infiniti sogni.
Che le mie piccole parole siano voci in più,
nel nostro fortissimo canto di vita.
Dedicato a tutte le vittime della transfobia,
sia cantata soprattutto la vostra vita,
infinita e colma di tutto l’amore che meritate”.
(dalla prefazione di Mirto Tagete Fiordaliso, di Penelope Zumbo)
Foto di Andrea Mancuso