Messaggio di Vittorio Agnoletto, inserito dalla rivista Sanità Informazione fra i 10 professionisti della scienza che nel 2021 hanno avuto un impatto nella lotta alla pandemia.
“Ancora numeri in crescita da paura, di morti, di contagi, di ricoveri, di tasso di positività, di sofferenze inaudite qui e nel resto d’Europa: che altro deve accadere per dimostrare che occorre fare in fretta, correre più veloci del Covid e delle sue infinite varianti? C’è un unico modo: sospendere subito i brevetti dei vaccini e liberalizzarne la produzione a livello planetario e vaccinare il mondo, quel mondo che non arriva neanche al 2% di vaccinazioni come la Nigeria e l’Etiopia! E’ un coro universale, assordante, ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, ma noi non ci fermeremo!” E’ questo il messaggio di Vittorio Agnoletto, medico e coordinatore della Campagna Europea Right2cure No Profit on Pandemic, inserito, dalla rivista Sanità Informazione, tra i 10 professionisti della scienza che hanno segnato a livello mondiale i 365 giorni di lotta alla pandemia del 2021, nello specifico con la Campagna Europea per la sospensione dei brevetti dei vaccini.
“Le cifre galoppano e sono sotto gli occhi di tutti – ha sottolineato Vittorio Agnoletto- ma a che serve parlare di Tsunami, come fa Macron, se poi non si agisce nell’unico modo possibile? Non serve continuare a fare “la conta”, intrappolati nella impossibilità di conciliare la necessità della cura e della prevenzione con la stabilità del sistema economico gravemente compromessa. Lo ripetiamo ancora una volta: occorre applicare subito quanto previsto dallo stesso atto fondativo dell’Organizzazione Mondiale del Commercio – WTO, che prevede la possibilità di sospendere temporaneamente le regole sui brevetti previsti dagli accordi TRIPs del 1994 in caso di gravi emergenze mondiali.
Che cosa si aspetta? 5.420.000 di morti “certificati” e 285 milioni di casi sono una ragion sufficiente affinché i potenti della terra e Big Pharma decidano la sospensione; anche perché, come si è visto, non si risolve certo il problema con qualche centinaio di milioni di dosi di vaccino “regalate”, o meglio promesse e arrivate solo in parte!”
Nella battaglia mondiale per la sospensione dei brevetti dei vaccini e dei kit anti Covid c’è stato uno stop malaugurato con il rinvio sine die, il 30 novembre scorso, della riunione interministeriale e del Consiglio Generale del WTO, che andrebbe invece immediatamente riconvocato perché tale urgente decisione potrebbe benissimo essere assunta anche online.
Il silenzio della Commissione UE e del Governo italiano di fronte alle reiterate richieste di centinaia di Paesi, organizzazioni, personalità, fra le quali anche Papa Francesco, lascia stupefatti. Occorre fare presto, prima che il sistema economico mondiale collassi: l’avvertimento di alcuni economisti, tra i quali il prof. Tito Boeri e Antonio Spilimbergo del Fondo Monetario Internazionale è chiarissimo: una nuova variante costerà 4.500 miliardi di dollari a livello mondiale e a 1.000 miliardi di dollari per i Paesi cosiddetti ricchi: per vaccinare il mondo basterebbero, per eccesso, 100 miliardi di dollari: attendere ancora sarebbe una colpevole e grave responsabilità.