Imparare a camminare bene nel mondo, educarci a cogliere l’essenza della nostra specie, dell’umanità: saper essere davvero sapienti, immaginare e praticare nuovi modi di abitare la Terra. Considerare l’educazione un processo continuo e trasversale che lega l’impegno degli individui e delle comunità nell’affermazione concreta dei valori della cittadinanza globale.
Sono questi gli auguri con cui l’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, celebra oggi la Giornata mondiale dell’Istruzione dell’Unesco, dedicata quest’anno a “Cambiare rotta, trasformare l’istruzione” ovvero a “riflettere in particolare su come rafforzare l’istruzione, coniugare sforzo pubblico e bene comune, guidare la trasformazione digitale, supportare gli insegnanti, salvaguardare il pianeta e sbloccare il potenziale di ogni persona per contribuire al benessere collettivo e della nostra casa condivisa”.
Secondo l’ASviS, per realizzare questi auspici “Occorre usare la conoscenza per tracciare nuovi percorsi di sviluppo che permettano all’intera umanità di vivere bene nel presente e nel futuro, perseguendo un concetto di benessere centrato sulla sostenibilità, l’equità e la pace nel tempo. Per farlo bisogna investire nell’istruzione, nell’educazione, nella formazione, nella ricerca, partendo dai più piccoli e rivolgendoci anche agli adulti e agli anziani e interrogandoci sul significato della parola benessere. Dobbiamo imparare a camminare su percorsi laterali rispetto a quelli su cui abbiamo corso a gran velocità negli ultimi decenni, accelerando processi che ormai sappiamo ci stanno portando a uno scontro con la natura di cui siamo parte. Dobbiamo inoltre impegnarci a essere davvero sapiens, consapevoli delle potenzialità e dei limiti della nostra specie e della nostra casa comune, la Terra. Sono percorsi dei quali l’Agenda 2030 dell’Onu costituisce pietre miliari, tangibili indicazioni condivise da tutti gli stati del mondo, lavorando tra l’altro per arginare le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione, purtroppo accentuate ulteriormente dalla pandemia”.
24 gennaio Giornata internazionale dell’istruzione
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