Oggi si è svolta una biciclettata organizzata dal gruppo “Ecopacifisti contro il Green Pass di Faenza”. Da Faenza a Castelbolognese, 7 km andata e 7 ritorno, per portare un messaggio di pace, accoglienza, ecologia e non discriminazione. Pranzo al sacco presso il prato dell’antico Mulino Scodellino e musica e canti popolari.
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Il comitato Ecopacifisti contro il Green Pass dichiara:
“La storia insegna, ma non si ripete mai uguale a se stessa.
La storia è maestra, ma spesso ha cattivi allievi.
Siamo noi a dover discernere, a capire i segni dei tempi, i campanelli d’allarme.
Siamo noi a dover resistere al pericoloso meccanismo psicologico del branco scagliato contro una minoranza. Meccanismo che si ripete nei secoli dei secoli, con bersagli e modalità sempre diverse.
Siamo noi a dover cogliere la pericolosità dell’escalation. E ad opporci anche con i nostri corpi.
Siamo noi a dover allenare la mente al pensiero critico, alla disobbedienza agli ordini ingiusti, alla tolleranza, alla biodiversità, al vero antifascismo (e non solo quello di facciata).
Siamo noi a dover capire che la discriminazione non si riconosce solo al suo apice, nella violenza fisica che annienta, ma nasce molto molto prima e si può arginare prima che diventi inarrestabile.
Siamo noi a dover capire che la discriminazione va condannata e fermata non solo quando si basa su appartenenze etniche o sul colore della pelle, ma anche quando si basa su scelte politiche, religiose, sessuali, sanitarie, bioetiche…
Attualmente una fascia di popolazione è esclusa da quasi tutti i negozi, da biblioteche, treni, bus, tram, metro, tpl, poste, bar, musei, alberghi, sport, teatri, ristoranti, banche e da ogni luogo di lavoro, pubblico e privato.
Basterebbe ascoltare il monito di Amnesty International, intervenuta per chiedere al governo italiano di rispettare almeno i diritti umani di base. Ma il governo continua come un carrarmato.
Coltiviamo gli anticorpi della pace. R-esistiamo e accogliamo!
#NODISCRIMINAZIONI”
Il gruppo di Ecopacifisti di Faenza ha organizzato altri sitin, in questi mesi, tra discussioni e concerti in piazza: hanno partecipato il prof Francesco Benozzo (Comitato Internazionale per l’Etica della Biomedicina CIEB), il maestro di violoncello Mauro Valli, e la dottoressa Patrizia Gentilini).