Il previsto presidio per la pace del sabato mattina organizzato dal coordinamento AGITE si è tenuto malgrado la pioggia, al riparo sotto i portici di piazza Castello, lato Regione Piemonte.
Durante il presidio si è stabilito un collegamento da Kiev con Yurii Sheliazhenko del Movimento pacifista ucraino, di seguito la trascrizione del suo intervento:
Cari amici in Italia, è un grande piacere parlare con voi!
Il fatto che molte e molte persone sostengano la pace con mezzi pacifici in Ucraina, in Europa e nel mondo è così stimolante! La smilitarizzazione e l’impegno per la nonviolenza è il più necessario motto in questo momento.
Mi sembra giusto citare Papa Francesco. “Le guerre sono sempre ingiuste”, ha detto nel colloquio con il patriarca di Mosca Kirill, “Il nostro cuore non può fare a meno di piangere davanti ai bambini, alle donne uccise, a tutte le vittime della guerra. La guerra non è mai la via […] C’è stato un tempo, anche nelle nostre Chiese, in cui si parlava di una guerra santa o di una guerra giusta. Oggi non possiamo parlare in questo modo. […] Una guerra è sempre – sempre! – la sconfitta dell’umanità, sempre. Noi, istruiti, che lavoriamo nell’educazione, siamo sconfitti da questa guerra, perché [è] ‘altrove’; siamo responsabili. Non esistono guerre giuste: non esistono!”.
Parole così veritiere di Papa Francesco, e che ha detto anche nel suo discorso settimanale dell’Angelus: “La guerra non dovrebbe essere qualcosa di inevitabile. Non dobbiamo abituarci alla guerra […] Davanti al pericolo dell’autodistruzione, che l’umanità capisca che è arrivato il momento di abolire la guerra, di cancellarla dalla storia umana prima che essa cancelli la storia umana!”
Non posso smettere di citare queste sagge parole del Santo Padre piene di speranza e di visione a lungo termine, e sono sicuro che molte persone in tutto il mondo sentendo queste parole abbiano pensato “È come se la mia coscienza parlasse dall’alto! Ha detto esattamente quello che sento! Grazie a Dio, qualcuno ha il coraggio di dirlo!”.
Ma i leader politici stanno ascoltando la loro coscienza e le voci del popolo? Per essere sicuri, dovremmo dire ad alta voce: sostenete colloqui di pace in buona fede che portino ad un immediato cessate il fuoco, niente più investimenti nella macchina da guerra e nell’apocalisse nucleare! Soprattutto in un mondo dove milioni di bambini muoiono ogni anno a causa della fame, che può peggiorare dopo i bombardamenti sul granaio del mondo…
Basta armi! Basta con l’odio! Date al mondo tutta la verità e l’amore di cui la gente ha disperatamente bisogno oggi.
Continua la raccolta di firme sull’appello per bloccare l’aumento delle spese militari, per cui è disponibile anche la petizione online.
L’edizione 2022 della corsa Vivicittà, organizzata dalla UISP in varie città italiane, è stata dedicata alla pace.
Dopo due anni di stop a causa della pandemia, la UISP ha deciso, malgrado i tempi stretti, di organizzare l’iniziativa che a Torino si è sviluppata in due corse competitive (10 km e 4 km) ed una passeggiata non competitiva nel Parco del Valentino: la tematica della pace è presente a tutti i livelli, rappresentata dagli striscioni arcobaleno nell’area di premiazione ed alla partenza, dai colori delle magliette messe a disposizione per i partecipanti e da alcuni interventi dal palco.