La crisi idrica è arrivata in Iraq ad un livello pericoloso.
Secondo gli organismi dell’ONU, i fiumi e i laghi del paese hanno perso il 73% del loro apporto annuale.
Sui social è partita una campagna di sensibilizzazione con l’hashtag in lingua araba #Iraq_muore_di_sete.
La stampa di Baghdad sottolinea che l’origine della crisi non è imputabile solo alla scarsezza delle piogge, ma soprattutto alle dighe in Iran e Turchia che trattengono le quote spettanti all’Iraq secondo i trattati internazionali.