Sabato 25 giugno 2022 alle 16
Da via Palestro angolo Corso Venezia a Piazza della Scala
Il 25 giugno sarà una giornata importante per chi ogni mese fa più fatica a pagare affitti e spese, per chi è sotto sfratto, per chi vive in quartieri popolari in stato di degrado, per chi abita in stabili venduti ai fondi immobiliari, per chi è senza casa.
Ma il 25 giugno sarà una giornata importante per tutta Milano.
Chi vuole una città per tutte e tutti e non solo per i ricchi deve tornare a farsi vedere e sentire.
LE NOSTRE RICHIESTE
POLITICHE PUBBLICHE CONTRO IL CARO AFFITTO: è necessario che la Giunta Sala aumenti i finanziamenti per il sostegno agli inquilini in affitto e intervenga a livello locale con modifiche al PGT e regolamenti gli affitti turistici a partire dagli airbnb. Sostenga inoltre a livello nazionale le modifiche alla Legge 431/98, attraverso limitazioni all’utilizzo del canale libero almeno nelle grandi aree metropolitane.
AFFRONTARE L’EMERGENZA SFRATTI attraverso la programmazione e il contingentamento degli sfratti in esecuzione e l’istituzione di un Ufficio Unico Comunale in grado di gestire le procedure di assegnazione di tutte le disponibilità alloggiative, le accoglienze temporanee e gli alberghi al fine di garantire il passaggio da casa a casa dei nuclei famigliari che si trovano sottoposti a sfratto.
FINANZIAMENTI PRIORITARI PER IL RECUPERO E LA REALIZZAZIONE DI CASE PUBBLICHE A CANONE SOCIALE: accanto ai piani di recupero dell’esistente occorrono nuove realizzazioni. Questo oggi è possibile considerando anche i minori costi e l’attuale maggiore qualità dell’edilizia off – site e la disponibilità di aree comunali non utilizzate, quantificate dal PGT vigente in circa 2.000.000 di mq. e introducendo quote obbligatorie di edilizia residenziale pubblica a canone sociale in tutti i progetti di riqualificazione delle aree dismesse.
INTERVENTI URGENTI SUL PATRIMONIO DI ALER E COMUNE PER CONTRASTARE IL DEGRADO MANUTENTIVO E SOCIALE DEI QUARTIERI POPOLARI, iniziando dall’immediata ripresa dei piani di riqualificazione nei quartieri popolari (il progetto di riqualificazione Giambellino/Lorenteggio, i cinque Contratti di Quartiere, i Pru/Prust avviati da più di vent’anni e non ancora terminati) e al pieno utilizzo del Bonus 110% per la riqualificazione energetica.
CESSAZIONE DELLA SOTTRAZIONE DI PATRIMONIO DALL’EDILIZIA PUBBLICA: interrompere subito tutti i piani di vendita e di valorizzazione: l’offerta di alloggi a canoni sostenibili, rivolta a nuclei familiari con una certa disponibilità economica ma in difficoltà ad accedere/permanere nel mercato privato va affrontata come strumento aggiuntivo e non può avvenire sottraendo alloggi all’ERP a discapito di chi ha più bisogno.
REGOLARIZZAZIONE DELLE FAMIGLIE OCCUPANTI PER NECESSITÀ: sgomberare famiglie in situazione di disagio economico non può essere la soluzione al problema delle occupazioni abusive: crediamo sia indispensabile dare la possibilità alle famiglie occupanti di alloggi pubblici che si trovano in stato di necessità o in condizione di disagio sociale ed economico di regolarizzare la propria posizione. Chiediamo alla luce delle modifiche apportate alla L.R.n.16/16 l’immediata costituzione di un Tavolo di discussione con Comune, Aler, Prefettura e Regione al fine di definire criteri e modalità per l’emersione dell’abusivismo.
REVISIONE DELLA LEGGE REGIONALE 16/2016, prevedendo in modo prioritario la creazione di un finanziamento strutturale/obbligatorio al comparto pubblico e alla politica della casa in affitto all’interno del bilancio regionale (superando il modello di autosostenibilità che ha determinato la crisi delle ALER). Chiediamo la modifica della disciplina degli accessi perché i poveri e gli stranieri vengano valutati sulla base del loro effettivo bisogno alloggiativo, il ripristino di una graduatoria unica di bando e procedure di assegnazione efficaci consentendo anche le assegnazioni in deroga alla graduatoria e in deroga ai requisiti nei casi di sfratto e di gravissima emergenza abitativa.
MODIFICARE DRASTICAMENTE LE POLITICHE DEL GOVERNO per:
- attuare urgentemente un Piano Pluriennale di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) aumentando significativamente l’offerta di alloggi a canone sociale
- incrementare i finanziamenti per Il Fondo Sostegno Affitto
- definire risorse da destinare ai Comuni per l’acquisto di alloggi da assegnare agli sfrattati con affitti rapportati alle capacità economiche degli inquilini.
Sunia, Sicet, Unione Inquilini, Asia, Conia, Feder.casa