È un monumento megalitico composto da 140 pietre; si stima che abbia tra i 5000 e i 7000 anni.
I media spagnoli hanno diffuso la notizia che il cerchio di pietre di Guadalperal, anche conosciuto come lo “Stonehenge spagnolo”, è riemerso nel bacino di Valdecañas, nella regione di Extremadura in Spagna, a causa dell’estrema siccità che sta colpendo tutta l’Europa.
«Non ha piovuto a sufficienza da questa primavera. Non c’è acqua per il bestiame e dobbiamo trasferirlo», si rammarica José Manuel Comendador, un allevatore locale. Allo stesso modo, un altro agricoltore della zona di nome Rufino Guinea assicura che il suo raccolto di peperoni dolci è stato devastato a seguito del clima ostile.
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Il cerchio di pietre di Guadalperal. Foto di Pablo Blazquez Dominguez / Gettyimages.ru
D’altro canto, Enrique Cedillo dell’Università Complutense di Madrid, ha assicurato che si tratta di «una sorpresa», di «una rara opportunità per accedere a un monumento megalitico» che avrebbe tra i 5000 e i 7000 anni di antichità.
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Il cerchio di pietre di Guadalperal. Foto di Pablo Blazquez Dominguez / Gettyimages.ru
L’apparizione dello “Stonehenge spagnolo” ha fatto sì che affluissero vari visitatori e curiosi a contemplare il monumento antico. «Riemerge il cerchio megalitico e comincia il turismo archeologico», ha commentato Rubén Argentas, proprietario di una piccola attività di escursioni in barca.
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Il cerchio di Guadalperal. Foto di Kandhal Keshvala / Legion-Media
Cos’è?
Il cerchio megalitico di Guadalperal è composto da 140 pietre con chiari segni di deterioramento. È stato scoperto dall’archeologo tedesco Hugo Obermaier nel 1926, ma nel 1963 fu sommerso dalle acque in seguito alla costruzione di un bacino idrico nella zona.
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Il cerchio di Guadalperal. Foto di Addictive Stock / Legion-Media
Per questa ragione, il monumento è visibile solo in periodi di grande siccità, come quella di quest’anno, che ha provocato una diminuzione al 28% di capacità dell’acqua nell’invaso artificiale. Negli ultimi 60 anni è diventato pienamente visibile solo in quattro occasioni.
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Il cerchio di Guadalperal. Foto di Lucas Vallecillos / Legion-Media
Secondo uno studio pubblicato in luglio nella rivista Nature Geoscience, il cambiamento climatico ha portato la penisola iberica al livello più secco degli ultimi 1200 anni e ci si aspetta che le piogge invernali diminuiranno ancora di più.
Traduzione dallo spagnolo di Mariasole Cailotto. Revisione di Thomas Schmid.