per
Salman Rushdie
Leonard Peltier
Julian Assange
Forse la nostra anima
è un coltello a serramanico:
le parole che detta
in scatto improvviso
sono fili di lama acuminata
punte precise
affondate nel collo
di vanesie vittorie alate
disseminate nelle piazze
a calpestare elenchi di caduti,
nomi senza storia
maciullati in catene
per guerre altrui.
Forse la nostra anima
è una rapida fionda:
non mira a passeri o lucertole
ma a grevi stoltamente bugiardi
ossessivi manifesti elettorali
e a volte scaglia fiori
e semi
quando è tempo di semina,
suggerendo più verde il suolo
sotto giovani piedi nudi.
Forse la nostra anima è nuvola,
respiro di dio,
e alita dove il vento la spinge
e noi non sappiamo.
Ma quando urge
e ci preme,
senza volerlo
parliamo scriviamo,
poiché tanto ci è chiesto
e tanto dobbiamo.