“Speriamo che il nuovo ruolo renda Giorgia Meloni più responsabile nei confronti degli ‘altri’, i non italiani, anche se ricordo un proverbio latino: ‘Quod natura non dat, Salamantica non praestat’, nessuno può dare ciò che la natura nega”.
A parlare con l’agenzia Dire è Godwin Chukwu, presidente della Federazione delle diaspore africane in Italia (Fedai).
Al centro del colloquio il tema delle migrazioni, un punto di riferimento della campagna elettorale di Fratelli d’Italia (Fdi), il partito di Meloni, risultato primo alle consultazioni politiche.
Chukwu guarda al prossimo governo. “Come Federazione siamo preoccupati nel profondo, perché ci sono una serie di precedenti che inquietano, e non penso solo alla propaganda sul blocco navale per fermare i migranti” premette il presidente.
“Ricordo un post di Meloni del 2019 sull’omicidio a Roma del carabiniere Mario Cerciello: se la prese con due ‘animali’ nordafricani, salvo poi scoprire che in realtà gli assassini erano due nordamericani; che io sappia, per quest’episodio non ha mai chiesto scusa”.
La tesi è che la candidata di Fratelli d’Italia abbia avuto invece un atteggiamento diverso, “restando a volte in silenzio, senza dire neanche ‘a’”, in casi nei quali a commettere violenze erano stati cittadini italiani.
“Sulla questione degli ‘altri’ è terribilmente lenta e disattenta” accusa Chukwu.
“Oggi vogliamo capire se questo nasce da una dimenticanza oppure è un approccio tutto suo, che viene da lontano”.
Sui temi dell’inclusione e della cittadinanza sarebbero in realtà diversi i partiti disattenti. “La parola immigrazione è un tabù per tutta la classe politica italiana” denuncia Chukwu.
“Nemmeno la sinistra ha il coraggio di pronunciarla e allora domina un’immagine tutta al negativo, di persone straniere o peggio ‘clandestine’ che vengono qui solo a rubare il lavoro”.
Ma davvero un governo di Meloni potrebbe adottare un punto di vista del genere?
“Partiti come la Lega e Forza Italia e anche forze della sinistra pensano che il tema immigrazione sia meglio non affrontarlo mai per davvero” risponde Chukwu.
“Si dice che oggi la maggioranza delle persone sia favorevole allo ‘ius scholae’ ma la verità è che a furia di sentire cose negative sugli immigrati la gente vota proprio quei partiti che non vogliono la cittadinanza per bambini e adolescenti pure nati e cresciuti in Italia”.