Uomini e donne provenienti da mezza Italia hanno effettuato oggi una spettacolare azione di disobbedienza civile nonviolenta incatenandosi in Piazza Montecitorio. Lo stanno facendo perché a breve, il 2 novembre, scadranno i termini per stralciare l’accordo triennale stipulato fra il governo italiano e le autorità libiche per fermare la fuga di chi vuole venire in Europa. Un Memorandum mai passato per il Parlamento, che permette di addestrare la cosiddetta Guardia Costiera libica, finanziare i centri di detenzione, armare torturatori e stupratori, effettuare respingimenti collettivi illegali. Un Memorandum voluto da un governo di centro “sinistra” rinnovato tacitamente 3 anni fa e prossimo ad essere confermato ancora nel silenzio.
Da apprezzare e da sostenere oggi chi con questo gesto responsabile non accetta che un simile crimine venga perpetrato. Gli slogan degli attivisti richiamano il Parlamento a esprimersi e a scegliere se continuare ad essere complici consapevoli dei carnefici. La polizia ha già provveduto a identificare i manifestanti.
Abbiamo ricevuto la richiesta di dare notizia di questa azione con cui ci sentiamo solidali.