Ci ha lasciato il fondatore dell’associazione “Aiutiamoli a vivere” e promotore di innumerevoli iniziative umanitarie e per la Pace, una vita intera dedicata agli ultimi e alle vittime. Il ricordo di PeaceLink, Maurizio Acerbo e WordNews.
La notizia è giunta come un pugno nello stomaco martedì mattina. È morto Tusio De Iuliis, abruzzese, fondatore dell’associazione “Aiutiamoli a vivere”, attivista umanitario dagli anni settanta per decenni finché la salute lo ha permesso. Improvvisamente si rabbuia la stanza, parafrasando Guccini, e la tristezza avvolge. Siamo oggi più soli, maledettamente più soli. Tusio è stato punto di riferimento, compagno di viaggio, appassionato militante dell’umanità. Sui social sono comparsi, immediatamente, post di cordoglio e dolore non solo dall’Abruzzo, è stato ricordato con commozione nel suo Iraq e in tanti luoghi del mondo.
Ripercorrere tutta la sua vita, tutta una vita che è stata una staffetta militante appassionata e generosa da tanti luoghi di guerra e sempre presente nelle lotte contro il marcio di questa regione, è praticamente impossibile.
Il ricordo su WordNews.it
https://www.wordnews.it/ciao-tusio-compagno-degli-ultimi-e-delle-vittime-di-tutte-le-guerre
“Ciao Tusio, sei stato un grande guerriero per la pace, la solidarietà internazionale, l’ambiente, la giustizia sociale. Un comunista, verde, pacifista, antimperialista, che si indignava per le guerre in paesi lontani come per le clientele e le cementificazioni della tua Spoltore. Eri un vulcano in perenne eruzione che progettava e immaginava iniziative di ogni genere. Era difficile starti dietro per quante ne facevi e ne ideavi. Sei stato una sorta di Indiana Jones, sempre pronto per nuove avventure. Sei sempre rimasto fedele ai valori internazionalisti e umanisti di Che Guevara.Buon viaggio compagno Tusio. Hasta la victoria siempre!” (Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista)
Tusio è stato compagno di viaggio e interlocutore anche della nostra associazione, durante la mobilitazione contro la guerra in Afghanistan, Iraq e contro ogni guerra lui era accanto a noi, condivideva con noi indignazione, dolore e testimonianze. Questi alcuni suoi interventi rintracciabili negli archivi di PeaceLink:
Ali Babà
(una testimonianza-denuncia dall’Iraq)
https://www.peacelink.it/conflitti/a/34374.html
L’Abruzzo troppo gentile
https://www.peacelink.it/abruzzo/a/32964.html
Troppe feste, troppo chiasso per sentire il lamento della Somalia
https://www.peacelink.it/editoriale/a/19895.html
Lettera aperta contro la proposta del Comune di Pescara di realizzare un monumento alla pace dall’intestazione un po’ confusa …..
https://www.peacelink.it/abruzzo/a/12223.html
Pubblicazione originale qui https://www.peacelink.it/editoriale/a/49247.html