Ieri in piazza Castello, davanti al palazzo della Regione, gli attivisti di XR hanno manifestato contro le misure intraprese dalla Questura durante la manifestazione del 25 luglio
Il flash mob si è svolto in silenzio: la Questura nell’ultima manifestazione ha sequestrato lo striscione e la cassa con la quale gli attivisti enunciavano le ragioni dell’azione dimostrativa.
A seguito di quell’azione dimostrativa nonviolenta – due ragazze, Vic e Delfina, sono salite sul balcone della Regione incatenandosi con un ULock alla ringhiera – la Questura ha notificato 23 denunce e 15 fogli di via per le persone che si trovavano in piazza, anche se non avevano direttamente partecipato all’azione, ma semplicemente per la loro presenza a sostegno di XR.
“Da dicembre 2021, Extinction Rebellion ha messo in atto continue azioni di disobbedienza civile nonviolenta con l’obiettivo di denunciare l’inefficacia delle politiche regionali piemontesi per contrastare l’emergenza climatica ed ecologica. La campagna dello scorso anno si è conclusa con 23 persone denunciate, di cui 15 sono anche state espulse dalla città. Ad oggi, solo a 7 di loro è stato revocato il provvedimento” hanno dichiarato gli attivisti.
La dichiarazione di Aurelia, attivista di XR Torino: