Troppo forti le pressioni del suo Partito Conservatore dopo la tempesta sui mercati finanziari innescata a fine settembre dalla manovra avanzata dal suo ex Cancelliere dello scacchiere, Kwasi Kwarteng.
Si è dimessa la premier britannica Liz Truss, al culmine di forti malumori interni al Partito conservatore emersi dopo una tempesta sui mercati finanziari innescata a fine settembre da una manovra avanzata dal suo primo Cancelliere dello scacchiere (l’equivalente del ministro delle Finanze), Kwasi Kwarteng. Inutili i tentativi di Truss di placare i membri del suo schieramento: le accuse dei deputati conservatori ieri hanno raggiunto il culmine alla Camera dei Comuni, con appelli alle dimissioni che sono raddoppiati stamani.
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TRUSS: “PER L’ECONOMIA HO FATTO IL POSSIBILE”
Infine, sono state decisive le dimissioni della Ministra dell’Interno, Suella Braverman. Intervenendo davanti la sua residenza di Downing Street, Truss ai giornalisti ha dichiarato di aver già informato della sua decisione Re Carlo e i Conservatori, quindi ha aggiunto: “Sono salita in carica in una fase di grande instabilità economica e internazionale“. L’economia del Regno Unito è stata “frenata per troppo tempo” e secondo Truss il suo partito l’ha nominata “per cambiare tutto questo”.
Quindi Truss ha rivendicato i successi del suo breve governo: l’intervento per contenere le bollette per le famiglie e il taglio alle assicurazioni nazionali. Inoltre ha rivendicato il fatto di aver lanciato la visione di uno Stato “con bassa pressione fiscale e forte crescita”.
TRUSS PREMIER SOLO PER 45 GIORNI
Così, Truss entra nella storia recente del Regno Unito come la primo ministro dal mandato più breve: solo 45 giorni al numero 10 di Downing Street, prendendo il posto di Boris Johnson che si è dimesso lo scorso 7 luglio.
I LABURISTI: “ELEZIONI SUBITO”
Il leader dei laburisti Keir Starmer ha già chiesto che il paese vada “adesso” alle elezioni generali. Truss è stata l’ultima premier ad assumere l’incarico presso la regina Elisabetta II, deceduta l’8 settembre. La premier si è dovuta occupare delle celebrazioni e della macchina della sicurezza attivata in vista dei funerali della sovrana, avvenuti dieci giorni dopo.