36 organizzazioni mondiali per la difesa dei diritti umani e ambientaliste hanno denunciato la mancanza di spazi per la libertà d’espressione, garantiti dalle autorità egiziane, durante lo svolgimento della prossima conferenza sul clima COP27, prevista per novembre in Egitto.
“Da quando il presidente Al-Sisi è arrivato al vertice del potere in Egitto sono stati chiusi tutti gli spazi di libera espressione del pensiero, soppressa l’opposizione e zittita la stampa indipendente”. Le iniziative della società civile a margine dei vertici per il clima sono una parte essenziale di queste manifestazioni ufficiali. Le autorità del Cairo hanno risposto che “per le manifestazioni delle organizzazioni non governative è stato dedicato un palazzo apposito nel quale tenere le iniziative”. Nessuna visibilità e nessun contatto con le delegazioni ufficiali, ma un isolamento totale delle opinioni critiche sulla gestione delle politiche sul clima e sul riscaldamento globale.