Con la conferenza Decrescita, nuovo nome della pace. Disarmo, nonviolenza, ecologia integrale è terminata la tre giorni di incontri, laboratori, dibattiti “Decrescita: se non ora quando” organizzata da Associazione per la Decrescita; Movimento per la Decrescita Felice; AEres Venezia; Rete Italiana Economia Solidale; The Support Group of the International Conferences on Degrowth for Ecological Sustainability and Social Equity per tre giorni a Venezia dal 7 all’8 settembre.
Opportuna la chiusura sul tema della pace e sulla difficoltà dei movimenti pacifisti di far sentire la loro voce e sulle interrelazioni che il sistema economico messo in crisi dalla critica della decrescita ha con l’economia della guerra e con il disastro climatico.
Due interventi di Vandana Shiva hanno portato nell’ambito universitario, nelle sedi della IUAV, le tematiche care all’attivista ecologista indiana: la critica al sistema delle monoculture, l’importanza della biodiversità e della diversità umana, le relazioni tra Big Pharma e Big Poison con le politiche farmaceutiche di diffusione dei pesticidi; ma anche il più globale tema di un cambio di paradigma che metta l’accento sulla cura invece che sul profitto, la necessità di un approccio amorevole al mondo basato sulla nonviolenza e sull’empatia con tutti gli esseri.
Sicuramente una parte importante è stata quella dei gruppi di lavoro su numerose tematiche correlate con la decrescita, gruppi di lavoro che si basavano su documenti preparati prima dai vari promotori e che hanno visto un pubblico vasto e composito, sia generazionalmente che culturalmente, dibattere, approfondire, ma soprattutto scambiarsi contatti e concrete proposte di lavoro per il futuro.
La manifestazione aveva il patrocinio di:
Università Iuav di Venezia
Università Ca’ Foscari Venezia
Università degli studi di Udine Research & Degrowth
Con l’adesione delle Municipalità di Venezia, Murano e Burano