Oltre 2 miliardi di persone hanno ottenuto l’accesso ad acqua sicura da bere tra il 2000 e il 2020.
Lo rileva il nuovo rapporto The State of the World’s Drinking Water pubblicato oggi da Oms, Unicef e Banca Mondiale.
Negli ultimi 20 anni la popolazione mondiale con accesso a casa di servizi di acqua potabile gestiti in modo sicuro è passata da 3,8 miliardi a 5,8 miliardi di persone.
Il dato emerge dal report reso noto oggi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Unicef e Banca Mondiale.
Progressi e disparità
Nonostante i progressi, permangono ampie disparità geografiche e 2 miliardi di persone non utilizzano ancora acqua potabile gestita in modo sicuro.
Un quarto della popolazione mondiale è lasciata indietro.
Secondo il rapporto il cambiamento climatico incidendo sulla frequenza e sull’intensità di siccità e inondazioni, starebbe peggiorando le condizioni di insicurezza idrica, interrompendo le forniture e provocando devastazioni tra le comunità.
Inoltre a causa della rapida urbanizzazione cresce la pressione sulla capacità delle città di fornire acqua a milioni di persone che vivono nelle comunità informali e negli slums.
Raccomandazioni
Per raggiungere un accesso universale all’acqua sicura da bere e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, il documento suggerisce ai governi di investire strategicamente nella costruzione di sistemi idrici di acqua sicura da bere, non solo incrementando i fondi, ma rafforzando anche le capacità di pianificazione, coordinamento e regolazione dei servizi di fornitura.
Conseguenze negative
Il rapporto elenca alcune conseguenze negative dell’accesso all’acqua potabile non sicura: essa è ad esempio una causa determinante degli oltre 1,5 milioni di persone che muoiono ogni anno per diarrea, in maggioranza neonati e bambini piccoli.
Un numero tra 94 e 220 milioni di persone è a rischio di esposizione a concentrazioni elevate di arsenico nelle acque sotterranee, specialmente in Asia.
350 mln di metri cubi di acqua persi ogni giorno
Sono quasi 350 milioni i metri cubi di acqua che ogni giorno a livello globale vanno persi a causa delle reti di distribuzione.
Milioni i bambini che frequentano scuole prive di acqua potabile.
Un più ampio accesso all’acqua sicura da bere può salvare molte vite.
Raccomandazioni
Fornire acqua potabile gestita in modo sicuro per tutti entro il 2030 è uno obiettivo di sviluppo sostenibile, ma per conseguirlo i governi e i partner devono incrementare drasticamente gli impegni politici e quadruplicare gli investimenti.
Tra le raccomandazioni: rafforzare le istituzioni esistenti facilitando il coordinamento, aumentare drasticamente i finanziamenti, costruire le capacità del settore idrico sviluppando una forza lavoro capace e motivata, garantire la disponibilità di dati per comprendere meglio le disuguaglianze e prendere decisioni appropriate, incoraggiare l’innovazione.