Antonietta Chiodo

Nasce a Roma il 2 Aprile 1976 ma si trasferisce a Milano in tenera età. Sin dall’adolescenza si attiva per difendere i diritti umani legandosi a varie associazioni di volontariato. Diplomata alla scuola del cinema di Milano lascia che l’arte, suo più grande amore, prenda il sopravvento sperimentandosi così come illustratore, scenografo ed esponendo in varie gallerie d’arte. Oggi è madre di tre figli, nel 2003 si trasferisce a Torino, collaborando per anni con il Gruppo Abele come illustratore, per Narcomafie e la Cooperazione Internazionale pubblicando 3 mini libri su Aids e minori in Africa applauditi a Bruxelles nel 2006. Sceglie poi definitivamente la via del giornalismo libero, documentando come reporter la guerra in Siria e l’ occupazione militare palestinese specializzandosi in interviste, Antonietta sceglie di documentare attraverso le parole dei diretti interessati la verità. Nel 2014 si occupa collaborando con una redazione turca di FGM, nel 2015 inizia il suo lavoro sui porti italiani denunciando tra i primi in Italia la sparizione dei 5.000 minori non accompagnati. La sua scelta è sempre stata quella di viaggiare sola affrontando spesso viaggi lunghi e sfiancanti. Nel 2017 prende forma il suo progetto dal nome La Pace dei Bimbi in West Bank, Palestina, dove, attraverso la scrittura e l’arte terapia riesce ad aprire una importante linea di comunicazione con i giovani della zona con cui è in contatto ancora oggi. Un’esperienza indimenticabile per lei e i 17 ragazzini che vedranno in questi mesi un po’ di luce e riscopriranno i loro sogni nel cassetto . Oggi, dopo una pausa di quasi due anni per la nascita dell’ ultimo bimbo Antonietta è come sempre in prima linea dedicandosi ai genitori soli e ai loro bambini, collaborando attivamente con il Cav per l’aiuto alle famiglie meno abbienti, attiva da sempre contro la pedofilia e la tutela dei diritti delle persone sieropositive nel mondo.

Palestina: incursione nella notte in Jenin, catturati gli ultimi due evasi da Galbou

Negli ultimi giorni la Palestina ha attratto l’opinione pubblica verso se grazie alla teatrale fuga di 6 prigionieri politici Khaled Mahajna, Yacoub Qadri, Zacaria el Zubeidi, Muhammad al Ardah, Iham Kamamji e Mundail Nafiyat evasi grazie all’uso di un cucchiaio…

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